Clinica e figura intellettuale di Frantz Fanon
Sabato 26 ottobre 2013
ore 9.30-13
Associazione Culturale Punto Rosso
Via Gugliemo Pepe, 14
Milano
Ingresso gratuito
Clinica e figura intellettuale di Frantz Fanon
Sabato 26 ottobre 2013
ore 9.30-13
Associazione Culturale Punto Rosso
Via Gugliemo Pepe, 14
Milano
Ingresso gratuito
Clinica e figura intellettuale di Frantz Fanon
Profondità versus superficialità
Provengo da una nidiata di fratelli. Nell’intreccio relazionale tra cuccioli ho sperimentato il bipolarismo della psiche e le opposte destinazioni della pulsione: rivalità e solidarietà, competizione e collaborazione, intransigenza e accondiscendenza. Ho conosciuto anche quel curioso, sorprendente fenomeno grazie al quale inestinguibili lotte intestine venivano immediatamente sospese appena si profilava l’attacco di un aggressore esterno (estranei, compagni, cugini o -più spesso- gli stessi genitori): improvvisamente, tra i contendenti di un attimo prima scattava un’intesa tacita e spontanea, una protezione reciproca e generosa, una coalizione solidale al limite di un’infantile abnegazione. Ho un debito di gratitudine verso tutti gli aggressori della nidiata (variamente innocui), perché mi hanno consentito di esplorare i risvolti più costruttivi dell’affratellamento.
Leggere la città – Quattro testi di Paul Ricoeur, a cura di Franco Riva, Castelvecchi, 2013
Leonardo Benevolo, La fine della città, a cura di Francesco Erbani, Laterza, 2011
La città buona, la città cattiva, Costruzioni Psicoanalitiche, a XI – n. 22/2011
Il web è impazzito alla notizia della prima maratona di masturbazione che si è tenuta in Europa, precisamente in Danimarca. Le notizie sono tante e a quanto capisco con dovizia di particolari. Non mi interessa questo ma la cosa in sé, sintomo di un corto circuito che ha superato la penultima barriera che dovrebbe separare ciò che è pubblico da ciò che è intimo, non personale, che è altra cosa.
L’editore Mimesis ripropone, nella collana Minima/Volti, il breve e celeberrimo testo di Kant Che cos’è l’illuminismo affiancandogli la riflessione di Michel Foucault sullo stesso tema (Kant, Foucault Che cos’è l’illuminismo Mimesis, Milano-Udine 2012). Prendiamo in considerazione in questa sede lo scritto di Foucault dal quale risalta la distanza dalle riflessioni di Adorno ed Horkheimer ed il costeggiamento costante, anche se mai denunciato, con i temi che sono al centro della riflessione di Freud nel Disagio della civiltà.