Jacques Le Goff e il mondo dei simboli
Il modo di fare storia adottato e perfezionato da Jacques Le Goff, con un’attività di ricerca che si estende su quasi sessant’anni, presenta molteplici aspetti. Cercherò di illustrarne uno, che
mi sembra particolarmente importante e che va anche al di là degli interessi propri degli studiosi di storia medievale, ritagliando un percorso attraverso tre delle sue opere.
La prima è il saggio del 2001 L’Occidente medievale e il tempo (che è la sintesi di riflessioni cominciate già nel 1960 con Tempo della chiesa e tempo del mercante). Gli strumenti di organizzazione e misura del tempo si possono ridurre a due, i calendari e gli orologi, dotati prima di tutto della loro dimensione oggettuale e tecnica. Le Goff li considera invece piuttosto per ciò che fanno scoprire intorno alla percezione più intima e soggettiva della dimensione temporale, colta nel suo mutamento storico.