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PIETRO INGRAO E LA NOSTRA GENERAZIONE

Written by Franco Romanò. Posted in Articoli

letteredi Franco Romanò

Pietro Ingrao è stata una presenza al tempo stesso lontana e nell’ombra ma che mi ha in qualche modo accompagnato da sempre, in modo asimmetrico e quasi mai a tempo. Oggi mi riscopro a pensare che anche il suo rapporto con la poltica, pur intensissimo, è stato quello di un equilibrista, anche quando sembrava essere al centro, pure con qualche potere non da pco, come quando diresse l’Unità oppure fu eletto Presidente della Camera. Anche in momenti come quelli e per di più nel mezzo di tragedie come quella del rapimento e dell’uccisione di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse, Ingrao era sempre un altrove, non si risolveva mai completamente nel ruolo e nemmeno nella passione politica strettamente intesa.

Commento di Cristina Bacchetta sul tema Antigone-Tsipras

Written by Segreteria. Posted in Articoli, homepage

letteredi Cristina Bacchetta

Me parece muy bueno el escrito y estamos totalmente de acuerdo.
Pareciera que el poder económico, el de las grandes corporaciones, se hubiera erigido en “Dioses”, detentan los medios de comunicación y a través de ellos han convencido a los pueblos de que el “orden natural” es el dominio económico en manos de unos pocos, y esa sería “la ley”. Ley escrita que transgrede la ley simbólica.  También es un orden natural la existencia de pobres y ricos y de países libres y sojuzgados, y además por su propia “culpa”, por no haber respondido a las “leyes del mercado” se trata de una propuesta perversa. La Argentina viene llevando una ardua lucha en relación a los “fondos buitres” que son esas corporaciones sin patria, ni pueblo, que lucran con la pobreza y el hundimiento de los pueblos.

Antigone e l’«ironico abisso»

Written by Segreteria. Posted in Articoli, homepage

letteredi Gianni Trimarchi

Le vicende greche hanno assunto negli ultimi tempi un’accelerazione notevole, di cui non mi è dato di cogliere i risvolti economici, mentre mi risultano abbastanza chiari alcuni aspetti rappresentativi, o mediatici.
Con il referendum del 5 luglio avevamo assistito ad un grande trionfo della sinistra, che però dopo solo dieci giorni ha cominciato a spaccarsi, a causa delle trattative con la comunità europea, ritenute da molti greci poco coerenti con le premesse dichiarate fino a poco prima. Il Corriere della Sera di due giorni fa pubblicava l’immagine emblematica di una militante di sinistra che, ad Atene, stava bruciando una bandiera di Syriza!

Antigone e il santo crimine

Written by Adriano Voltolin. Posted in Articoli, homepage

letteredi Adriano Voltolin

 

Nel suo intervento al parlamento europeo dell’ 8 luglio, Alexis Tsipras ricorda un celebre passo dell’Antigone nel quale la figlia di Edipo ricorda che esistono leggi degli dei che vengono prima delle leggi degli uomini e che devono venire sempre rispettate anche se vanno contro le leggi emanate dagli uomini (arroganti, aggiunge Antigone). Tsipras ha usato questa citazione per dire che le leggi della giustizia sociale vengono prima delle leggi dell’economia ed a quelle, prima che a queste, dovrebbero richiamarsi dei governanti che hanno a cuore il bene comune.

Gunter Grass

Written by Franco Romanò. Posted in Articoli

letteredi Franco Romanò

 

L’autore de Il tamburo di latta non è al top delle mie preferenze letterarie, ma ho sempre ammirato la sua generosità debordante, la franchezza delle sue prese di posizione anche rispetto alle questioni più scomode. Ne cito due perché mi sembrano decisive sia per quello che esprimono in sé sia per quello che gli hanno tirato addosso.
Prima di tutto il carteggio fra di lui e il Nobel giapponese della letteratura Oe, dove entrambi si battevano contro la rimozione del passato di entrambi i paesi, cui Grass aggiungeva un invito ai governi del suo paese a rendere omaggio ai 20.000 soldati tedeschi fucilati perchè antinazisti. In secondo luogo le nette posizioni a favore del popolo palestinese, che gli valsero naturalmente l’accusa di antisemitismo da parte dell’establishment paranoide israeliano.
Grass è sempre stato un po’ ruvido nei suoi atteggiamenti, qualcosa in lui mi ricorda un altro grande maledetto tedesco del dopoguerra: il regista cinematografico Rainer Werner Fassbinder.

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